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Benvenuti nel coinvolgente mondo della mixology, dove l'arte del mixare gli ingredienti esplode in una sinfonia di sapori unici e straordinari. In questo spazio vibrante e in continua evoluzione, scopriremo insieme le ultime novità che caratterizzano il settore dei cocktail, portando un tocco di innovazione e creatività nei bicchieri di tutto il mondo.
Navigando tra le nuove tendenze, ci immergeremo in un universo di gusti e profumi unici, dove il passato si fonde con il presente per creare esperienze sensoriali indimenticabili.
In questo articolo trovate:
- Che cosa sono i White Spirit e i Brown Spirit;
- Principali numeri di vendita nel mondo della mixology;
- Il podio dei White Spirit.
1. Che cosa sono i White Spirit e i Brown Spirit
Analizzando il mondo dei distillanti, può essere fatta una suddivisione macro dei distillati, dividendoli in White e Brown Spirit.
- White Spirit (ovvero alcolici bianchi) sono tutti quei distillati di colore bianco trasparente, che a fine distillazione fanno un affinamento in botte molto breve, quasi marginale, come nel caso del gin oppure della vodka.
- Brown Spirit (ovvero alcolici marroni) sono tutti quei distillati che quando escono dall’alambicco hanno un colore trasparente; tuttavia durante il loro processo di affinamento, fanno un passaggio importante all’interno delle botti di legno, dal quale acquisiscono questo colore tendente all’ambrato o al marrone. La sua intensità dipende da diverse variabili, quali la durata di affinamento, il tipo di legno (di solito si utilizza il legno di quercia e di questo ve ne sono di diversa provenienza) e dalla dimensione delle botti (piccole o grandi dimensioni).
2. Principali numeri di vendita nel mondo della Mixology
Dai dati riportati nelle ricerche in campo della Mixology, si evince che negli ultimi anni c’è stata un crescita esponenziale negli acquisti dei White Spirit rispetto a tutti gli altri superalcolici all’interno dei bar, sia di quelli serali che di quelli diurni.
Il distillato che ha trainato questa crescita significativa è stato proprio il nostro amato gin.
Nel 2022 le vendite di gin registrate dai grossisti a livello di volume hanno raggiunto un + 163% per quanto riguarda i bar serali, e un + 102% per i bar diurni. Il raggiungimento di questi risultati, evidenzia un trend di crescita nei consumi per questa tipologia di distillati, ma soprattutto per il gin.
Tale fenomeno può essere dipeso da diversi fattori sociali - è possibile che dopo l’avvento del COVID, che ha portato la gente ha chiudersi all’interno delle proprie abitazioni, si sia sviluppata un’esigenza di passare più tempo fuori casa e dare più spazio al proprio tempo libero.
Secondo gli studi, si evince che il momento di consumo dell’aperitivo, sia uno dei preferiti degli italiani. In particolare, si nota come il Gin Tonic abbia preso sempre più valenza ed importanza in questo momento della giornata, guadagnandosi la prima posizione all'interno della classifica dei cocktail più amati.
Questo permetterebbe di capire una delle motivazioni per cui, da una parte abbiamo una crescita dei White Spirit e dall’altra la ragione dietro alla quale il gin sarebbe la colonna portante di questa espansione.
Inoltre, la maggior consapevolezza riguardo al tema del food & beverage, ha condotto le persone ad essere più oculate nei propri consumi. Molte di esse, infatti, dichiarano di voler bere meno ma bere di qualità.
Noi italiani siamo riconosciuti per il classico claim del “Made in Italy”. Ecco perché per rispondere a questa domanda sempre più sofisticata, si stanno sviluppando lentamente piccole realtà produttive artigianali volte a creare dei prodotti qualitativamente alti.
Fonte: Bar giornale
3. Il podio dei White Spirit
Dal punto di vista quantitativo, vi riportiamo sotto un grafico in cui si mostra nel dettaglio l’incremento delle vendite dei grossisti, considerando i primi tre prodotti trainanti della categoria dei White Spirits.
Sul podio troviamo:
- il gin – con una crescita del + 163,4% nel canale bar serali ed una crescita del + 102,4% nel canale bar diurni;
- la tequila – con una crescita del + 108,7% nel canale bar serali ed una crescita del + 86,6% nel canale bar diurni;
- il rum – con una crescita del + 33,7% nel canale bar serali ed una crescita del + 22,1% nel canale bar diurni.
La ragione che spiega questo fenomeno è legata alla scelte di acquisto del consumatore medio. Quest'ultimo si sta focalizzando prettamente sul consumo di cocktail, di conseguenza, gli Spirit adatti alla miscelazione ne stanno beneficiando, rispetto a coloro più legati alla degustazione liscia.
Fonte: Bar giornale
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E ricordate SEVI va SEVI gin.