Tempo di lettura: 5 minuti - Ultimo aggiornamento: 24 giugno 2024
Benvenuti nel coinvolgente mondo della mixology, dove l'arte del mixare gli ingredienti esplode in una sinfonia di sapori unici e straordinari. In questo spazio vibrante e in continua evoluzione, scopriremo insieme le ultime novità che caratterizzano il settore dei cocktail, portando un tocco di innovazione e creatività nei bicchieri di tutto il mondo.
Oggi vi parliamo dell'Alexander cocktail: la storia del cocktail più iconico del mondo. Chi ha inventato l'Alexander cocktail?
Pietra miliare della mixology nonché uno degli after dinner migliori che possiate mai bere.
Origini incerte, fumose, leggende e storie che si susseguono per determinare la paternità del cocktail e anche per stabilire una volta per tutte gli ingredienti, nonché il bilanciamento degli stessi.
A noi piace pensare che l’Alexander sia stato creato dal grande barman Harry Mc Helone che al tempo operava al Ciro’s Club di Londra sulle rive del Tamigi. Si pensa che Harry abbia creato questo drink per celebrare le nozze tra la principessa Mary e Lord Lascelles nel 1922. Diverse sono però le scuole di pensiero dietro alla nascita di questo drink, alcuni ricettari del 1910 già contengono un drink chiamato Alexander , altri nel 1913, stiamo parlando del “Jack’s Manual” di Grohusko e dello “Straub’s manual of mixed drinks”, quest’ultimo in realtà utilizzava rye whiskey e bnedectine. L’attuale ricetta in realtà compare solo nel 1914 nella “new bartender’s guide” di Mahoney&Montague.
Altro dibattito tutt’ora in corso è l’utilizzo della crema di cacao scura o chiara, sicuramente se vogliamo essere adesi alla storia quella scura sarà l’opzione più corretta, vero è che la crema di cacao chiara rende nettamente migliore il colore del drink nonché più appetibile, soprattutto per le donne, cui il cocktail è dedicato.
Diversi sono i twist di questo cocktail in base al distillato utilizzato o alla sostituzione di altri ingredienti, troviamo così l’Alexandra se usiamo crema di cacao chiara e guarnito con cacao in polvere, oppure il famoso grasshopper che sostituisce gin con crema di menta verde, l’Alejandro col rum al posto del gin e così via per creare molte altre varianti.
Quale che sia la vostra ricetta preferita quello che è certo è che l’Alexander è un drink che ha tutto il diritto di essere nella storia della miscelazione, e come si dice in questi casi, maggiori sono i twist ed i tentativi di imitazione, maggiore è la fama del cocktail stesso.
Come sempre, vi ringraziamo per esservi uniti a noi in questo viaggio emozionante e culturale, volto alla scoperta di questo affascinante mondo della mixology; siamo entusiasti di condividere con voi il futuro della SEVI attraverso altri eventi e curiosità dal mondo SEVI.
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